Descrizione
L’Abbazia di San Nicolò al Monte Orvietano fu fondata nel 1007 da San Romualdo, fondatore dell'ordine camaldolese. Situata a nord-est di Ficulle, in un contesto ambientale ancora intatto, l'abbazia divenne un importante centro spirituale e culturale. Nel XII secolo, il monaco camaldolese Graziano vi vestì l'abito monacale; è noto per aver redatto il "Decretum", una raccolta di leggi canoniche che influenzò profondamente il diritto ecclesiastico. Dante Alighieri lo cita nel "Paradiso" tra gli spiriti sapienti. Nel corso dei secoli, l'abbazia fu coinvolta in conflitti tra i conti di Marsciano e i Monaldeschi della Vipera. Il suo stato di conservazione è stato oggetto di attenzione sin dal XVII secolo; nel 1643, il perito Pietro Carri ne rilevò il pessimo stato. Nel XX secolo, furono effettuati interventi di restauro, tra cui il rifacimento del tetto nel 1926 e nel 1991. Attualmente, la chiesa è l'unica struttura rimasta in piedi, mentre altre costruzioni abbaziali sono in rovina.
Servizi
Modalità di accesso
Accesso consentito alle persone con disabilità.